Ab sportartiklar Oy apre un piccolo laboratorio nel centro di Helsinki e inizia a lavorare la betulla di provenienza locale in sci, giavellotto e discus.
L'atelier sviluppa infine scarpe da running che atterrano ai piedi di Ville Ritola e Hannes Kolehmainen, il primo “Flying Finn”.
Il nome dell'azienda cambia in Karhu, la parola finlandese per "orso".
I Flying Finns dominano le piste di tutto il mondo ottenendo molti riconoscimenti per Karhu e Paavo Nurmi vince nove medaglie d'oro olimpiche nelle ormai famose calzature finlandesi.

1916
È FONDATA KARHU
Ab sportartiklar Oy apre un piccolo laboratorio nel centro di Helsinki e inizia a lavorare la betulla di provenienza locale in sci, giavellotto e discus.
L'atelier sviluppa infine scarpe da running che atterrano ai piedi di Ville Ritola e Hannes Kolehmainen, il primo “Flying Finn”.
Il nome dell'azienda cambia in Karhu, la parola finlandese per "orso".
I Flying Finns dominano le piste di tutto il mondo ottenendo molti riconoscimenti per Karhu e Paavo Nurmi vince nove medaglie d'oro olimpiche nelle ormai famose calzature finlandesi.

1950
LE TRE STRISCE
Karhu domina le Olimpiadi del 1952 a Helsinki con quindici medaglie d'oro, tre delle quali sui piedi di Emil Zatopek.
Cavalcando l'onda del successo, Karhu vende il suo marchio a tre strisce a una nota azienda di scarpe da ginnastica che lo utilizza ancora oggi.

1960
SIMBOLO M
Karhu registra ufficialmente il suo famoso logo M, l'unico marchio utilizzato nelle scarpe da corsa, inteso a rappresentare "Mestari", la parola finlandese per "campione". Vari design del logo M adornano le scarpe Karhu nel corso degli anni e sono ancora in uso oggi.